VINITALY. PREMIO ANGELO BETTI ALLA CANTINA “IPPOLITO” DI CIRO’

La cantina “Ippolito” di Cirò, la più antica della Calabria, ha vinto il prestigioso Premio Angelo Betti intitolato al Fondatore del Vinitaly di Verona.

Lo ha ritirato Paolo Ippolito, vicepresidente dell’Azienda di famiglia. 33 anni fa il padre Salvatore aveva vinto lo stesso premio, assegnato ogni anno a venti imprenditori vitivinicoli, uno per Regione.

«Per questa edizione del Premio Betti abbiamo scelto Paolo – dice l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo – perchè volevamo dare un riconoscimento all’area del Cirò e a un giovane imprenditore che, dopo esser stato tanti anni fuori dalla Calabria, ha deciso di tornare e sta non solo gestendo con intelligenza e creatività il passaggio generazionale della sua cantina storica, dando lustro a tutti i calabresi, ma anche lavorando in maniera eccellente alla promozione dell’area di appartenenza con il Consorzio di tutela».

Paolo Ippolito si è laureato in economia e commercio alla Sapienza; poi ha vissuto 15 anni tra l’Italia e l’estero per occuparsi di marketing e comunicazione per conto di grossissimi marchi nazionali e internazionali. Dieci anni fa la decisione di rientrare in Calabria, nella sua Cirò, per prendere in mano le redini della cantina nata nel lontano 1845 dal trisavolo Vincenzo, quando il vino era ancora destinato al solo consumo locale.

Dell’azienda, 100 ettari nelle campagne cirotane affacciate sul mar jonio, si erano occupati il padre e lo zio, poi i cugini Gianluca e Vincenzo.

«Noi tre siamo cresciuti insieme, vivevamo nello stesso palazzo, giocavamo a calcio nel cortile della cantina. Al mio rientro ci siamo ritrovati e abbiamo ricreato il nostro “dream team”». Paolo Ippolito è anche uno degli undici componenti del direttivo del Consorzio Cirò e Presidente della Commissione promozione.

«Anche nel Consorzio abbiamo formato un team affiatato – racconta ancora – c’è stato anche lì un ricambio generazionale e c’è molta coesione e armonia: siamo cresciuti insieme, in un paese di 15mila abitanti dove ci conosciamo tutti, quindi stiamo lavorando molto bene».

Dal 2019 Ippolito è stato anche uno dei più giovani “Ambasciatori del vino” nominati da “Città del vino”, che riunisce tutti i Comuni italiani produttori.

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