A Vibo Valentia la Guardia di Finanza ha eseguito la misura cautelare della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio e conseguente interdizione delle attività per la durata di 12 mesi nei confronti di un medico e due funzionari dell’INAIL.
Notificate anche 16 informazioni di garanzia e sul diritto di difesa.
Le indagini, coordinate dal Procuratore Camillo Falvo, hanno mostrato l’esistenza di un’associazione a delinquere composta da 16 persone tra le quali 5 tra funzionari, medici, e paramedici che dal 2014 al 2020 avrebbero commesso una serie di reati contro la pubblica amministrazione consentendo a sette soggetti di percepire indennità pubbliche non spettanti.
Inoltre, avevano istruito una serie di pratiche di liquidazione per riconoscersi provvigioni false o parzialmente infondate che hanno comportato un esborso per l’INAIL pari ad 350.000 euro.
Come controparte i beneficiari corrispondevano tangenti veicolate attraverso cosiddetti “collettori”, ossia intermediari, spesso accreditate su carte bancarie.
Le tangenti percepite ammontano ad oltre 125.000 euro.
In un caso è stata accertata anche la dazione di un orologio di lusso di una nota marca svizzera.