Ad Acri, in provincia di Cosenza, nella notte tra sabato e domenica un ventenne incensurato è stato ferito a colpi di pistola alle gambe.
Il giovane gambizzato è stato soccorso e portato all’ospedale a Cosenza dove è ancora ricoverato.
Le indagini, affidate ai carabinieri procedono con il massimo riserbo.
Gli investigatori dell’Arma sono a caccia dell’autore del ferimento e stanno acquisendo e verificando anche le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza della zona.
Il sindaco di Acri Pino Capalbo ha chiesto e ottenuto dal Prefetto di Cosenza una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza dopo che una serie di eventi criminali si sono verificati nell’ultimo periodo nella cittadina.
IL POST DEL SINDACO DI ACRI
Relativamente alla sicurezza ed agli ultimi gravissimi episodi che hanno destato preoccupazione in tutta la comunità, hanno indotto il Sindaco a chiedere a Sua Eccellenza il Prefetto, Rosa Maria Padovano, la convocazione del Comitato provinciale d’Ordine Pubblico e Sicurezza per fare il punto sulla situazione.
Il tavolo del Comitato sarà utile anche per una pianificazione ancora più corposa in merito al controllo del nostro territorio ed al necessario maggiore impiego di risorse umane da parte dello Stato, in modo da supportare l’egregio lavoro fatto dalla locale Stazione dei Carabinieri di Acri che si trova a gestire il quinto Comune per estensione territoriale della Calabria.
Infatti, tra l’Amministrazione, la Stazione dei Carabinieri di Acri e la Prefettura rimane costante il contatto.
L’obiettivo è quello di assicurare maggiore tranquillità alla nostra città attraverso l’installazione di sistemi di video sorveglianza da parte del Comune e l’aumento dell’organico degli agenti di polizia locale: impegni assunti dall’Amministrazione.
Non siamo abituati a fare i comunicati, per rispetto delle indagini in corso e del lavoro degli inquirenti: li lasciamo fare a chi disconosce i compiti dei sindaci e degli organi dello Stato. Ma su questo ovviamente la testata, priva di qualsiasi obiettività, ovviamente tace. Le ragioni sono note e la città le ha capite. Individuare responsabilità nell’Amministrazione comunale è da irresponsabili.
Ci si interroghi sul ruolo di ognuno di noi, di quanto facciamo per migliorare la nostra comunità a partire dal ruolo genitoriale, dalla scuola alla Amministrazione.