SCALEA. MALTRATTATA DAL MARITO SI RIVOLGE ALLO SPORTELLO ANTIVIOLENZA “LA GINESTRA”

Lo sportello antiviolenza “La Ginestra” ha accolto una donna residente a Scalea che ha subito maltrattamenti dal marito che ha trovato la forza di denunciarlo.

LA NOTA

Nella battaglia contro la violenza domestica, un nuovo caso ha trovato una sponda sicura presso lo sportello antiviolenza “La Ginestra”. Una signora residente a Scalea dopo aver subito maltrattamenti da parte del marito, ha avuto il coraggio di rivolgersi a questo fondamentale servizio elargito dallo sportello. Grazie all’inestimabile supporto offerto dallo sportello, la signora ha trovato la forza di denunciare il suo aguzzino, mettendo così in moto un meccanismo di giustizia che ha portato alla luce un’altra oscura realtà di violenza familiare.
La risposta delle autorità competenti è stata tempestiva e decisa. La settimana scorsa l’Ufficio del Giudice per le indagini Preliminari di Paola, nella persona della dott.ssa Carotenuto, ha agito prontamente su richiesta del pubblico ministero, applicando al marito violento una misura cautelare di divieto di avvicinamento. È stata garantita la protezione della vittima e del figlio minore. L’indagato è stato obbligato a mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla moglie e dal ragazzo, con il controllo costante dell’osservanza della misura grazie all’utilizzo del braccialetto elettronico.
L’assistenza continua e preziosa fornita dallo sportello “La Ginestra” alle donne vittime di violenza è un esempio tangibile di come la solidarietà e la professionalità possano fare la differenza nella vita di chi si trova in una situazione di estrema vulnerabilità. Questo non è il primo intervento di successo dello sportello: poco tempo fa, “La Ginestra” ha svolto un ruolo determinante in un altro grave caso di violenza domestica a Scalea. In quel frangente, la donna vittima di violenza ha trovato il coraggio di denunciare il suo compagno, il quale è stato condannato dal Tribunale di Paola a una pena esemplare di anni 5 e mesi due di reclusione, oltre al risarcimento dei danni nei confronti della parte offesa e dello sportello antiviolenza che ha assunto un ruolo attivo anche in sede processuale, costituendosi parte civile con il patrocinio dell’avvocato Fabio Spinelli e contribuendo in modo significativo
all’ottenimento della giusta condanna per l’aggressore.

«Sono molto soddisfatta – dichiara la presidente Teresa Sposato. La Ginestra è diventata un punto di riferimento importante per le donne vittime di violenza. Continueremo a seguire con impegno tutti i casi e a sperare che sempre più vittime possano
trovare il coraggio di chiedere aiuto e giustizia attraverso lo sportello».

 

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