Eugenio Madeo, sindaco di San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza, ha reso noto che è stata presentata in Consiglio Regionale la proposta di legge recante: “Tutela e valorizzazione dell’Arcomagno nel Comune di San Nicola Arcella”.
A presentarla, comunica il primo cittadino, sono stati i Consiglieri Regionali Pierluigi Caputo, Sabrina Mannarino, Katya Gentile, Pietro Santo Molinaro, Giuseppe Graziano.
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NOTA INTEGRALE DEL SINDACO
“E’ stata presentata in Consiglio Regionale la proposta di legge recante: “Tutela e valorizzazione dell’Arcomagno nel Comune di San Nicola Arcella”.
I presentatori sono stati i Consiglieri Regionali Pierluigi Caputo, Sabrina Mannarino, Katya Gentile, Pietro Santo Molinaro, Giuseppe Graziano.
La proposta di legge, già unanimemente approvata dal Consiglio Comunale di San Nicola Arcella, prevede che la Regione Calabria riconosca la rilevanza regionale delle seguenti iniziative, rivolte, in particolare, alla:
a) conservazione delle caratteristiche ambientali, naturali e paesaggistiche del geosito dell’Arcomagno e del suo complesso equilibrio ecologico;
b) ammissione della collettività al godimento di tale bene per fini turistici, culturali, scientifici ed educativi;
c) promozione, valorizzazione e pubblicizzazione del luogo;
d) manutenzione e tenuta in sicurezza del percorso e del sito.
Il geosito dell’Arcomagno è stato riconosciuto come tale dall’ISPRA per i seguenti motivi:
a) scientifico, di tipo geomorfologico e geostrutturale per l’analisi dei processi tettonici, piegamenti e faglie, e morfo-evolutivi correlati alla dinamica meteomarina a ragione delle numerose evidenze dei fenomeni di variazione del livello marino, che si sono susseguiti a partire dal Pleistocene e correlati a fattori eustatici e tettonici; tutte queste testimonianze, correlate anche con i terrazzi marini che si rinvengono in località prossimali, consentono oggi di comprendere le numerose variazioni del livello marino che si sono succedute nell’ambito del Quaternario;
b) paesaggistico, trattandosi di bellezza naturale oggetto di vincolo ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio); il suo nome trae origine dalla presenza di un grande arco naturale, alto circa 20 metri;
c) escursionistico e didattico, per la compresenza di un punto panoramico dal quale si osserva anche l’isola di Dino, di vegetazione autoctona ascrivibile alla macchia mediterranea, oltre che per le specifiche caratteristiche del geosito.
Il Comune di San Nicola Arcella dovrà svolgere le seguenti attività:
a) organizzazione delle visite guidate e controllate;
b) programmazione del calendario delle visite;
c) predisposizione di opuscoli e di altro materiale conoscitivo relativo al sito;
d) garanzia del decoro e della pulizia dei luoghi;
e) redazione del piano annuale degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del percorso e del geosito e previsione di progetti straordinari finalizzati alla messa in sicurezza dell’intera area;
f) gestione di eventuali fondi assegnati per una migliore e più sostenibile fruizione per accogliere i visitatori.
Per sostenere tali iniziative la Regione Calabria assegna annualmente, con la legge di bilancio regionale, al Comune di San Nicola Arcella un contributo di 30,000.000 euro.
Il comune di San Nicola Arcella, entro il 30 marzo di ciascun anno, presenta alla Giunta Regionale, una dettagliata relazione sull’impiego del contributo, sull’attività svolta o in corso di svolgimento e sui programmi di attività da svolgere nell’anno successivo.
Il Sindaco Eugenio Madeo ha espresso un particolare ringraziamento ai firmatari della proposta di legge, con l’auspico che altri consiglieri regionali possano sostenerla e con la certezza di un esame rapido della stessa, affinché dal prossimo anno possa essere pienamente operativa.”