Nel quartiere CEP di Archi a Reggio Calabria i carabinieri hanno smantellato una rete di spaccio a conduzione familiare che serviva decine di clienti ogni giorno.
I militari dell’Arma hanno eseguito quattro misure cautelari con arresti domiciliari e braccialetto elettronico nei confronti di una famiglia – nonni, figli e nipoti – accusata di gestire un punto vendita di cocaina organizzato con metodo e rapidità.
Le indagini risalgono al giugno 2022 in seguito alle segnalazioni di residenti preoccupati e stanchi dell’intensa attività di spaccio che rendeva il quartiere insicuro.
I militari hanno così avviato un’intensa attività di monitoraggio scoprendo che un intero nucleo familiare aveva strutturato un sistema “take-away” per la distribuzione della cocaina.
Ai clienti bastava suonare al citofono dell’abitazione o avvicinarsi all’ingresso ed uno dei soggetti indagati calava dal balcone un secchio appeso ad una corda contenente la droga.
Una volta prelevata la dose il cliente depositava il denaro nello stesso secchio che veniva subito ritirato da uno dei componenti.
Il sistema così congeniato consentiva transazioni rapide e riduceva il rischio di essere sorpresi in flagranza.
Nella circostanza gli investigatori hanno inoltre scoperto somme di denaro contante probabile introito dell’attività di spaccio insieme a materiali per il confezionamento della cocaina e dispositivi utilizzati per facilitare la consegna dello stupefacente.
Il materiale rinvenuto è stato sequestrato mentre l’ intera famiglia è stata posta agli arresti domiciliari.