La prefettura di Reggio Calabria ha inviato una nota al Comune di Riace che segna l’avvio della procedura per la decadenza del sindaco Mimmo Lucano condannato in via definitiva a 18 mesi, con pena sospesa.
La prefettura ha trasmesso copia del dispositivo della Cassazione.
Spetterà adesso al Consiglio comunale prendere atto della sussistenza della causa di incandidabilità come previsto dalla Legge Severino.
Nel caso in cui il Consiglio comunale non si dovesse riunire o si dovesse riunire senza riconoscere questa causa di incandidabilità, e quindi decadenza, allora la Prefettura potrebbe attivare l’azione popolare in base all’articolo 70 del decreto legislativo numero 267 del 2000, cioè del Tuel.
Questo comporterà un ricorso della Prefettura al giudice civile davanti al quale Mimmo Lucano potrà opporsi alla procedura di incandidabilità.
La comunicazione che oggi la Prefettura ha trasmesso al Comune di Riace è l’esito di una valutazione fatta dal Ministero dell’Interno e non è legata alla nota che due consiglieri comunali di opposizione hanno inviato nei giorni scorsi chiedendo la decadenza di Mimmo Lucano.