Scacco alla cosca di ‘ndrangheta Bellocco di Rosarno. In poche ore tre diverse operazioni tra Calabria, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Toscana, tutte coordinate dalla Dda di Reggio hanno decapitato i vertici del clan. La più importante, denominata “Magma”, ha portato all’arresto di 54 persone. I Bellocco secondo l’accusa hanno attuato un capillare controllo di ogni aspetto della vita pubblica ed economica nella piana di Gioia Tauro, in Emilia Romagna, Lazio e Lombardia anche attraverso accordi con altre cosche quali quella dei Pesce di Rosarno, dei Gallace ad Anzio e dei Morabito di Africo. Le indagini sono partite da un’operazione del 2016 che portò al sequestro di 385 chili di cocaina al porto di Gioia Tauro e la Guardia di Finanza è riuscita ad identificare tutti i componenti dell’organizzazione, le cui attività principali erano quelle dell’approvvigionamento di ingenti quantitativi di droga da far giungere dal Sudamerica, in particolare Argentina e Costarica nei porti nazionali, come Gioia Tauro, e internazionali di Olnada e Francia. Durante le indagini, i finanzieri hanno anche sventato una rapina che alcuni componenti la cosca stavano organizzando in un ufficio postale del Lazio per finanziare l’acquisto di cocaina. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati 400 Kg di cocaina, 30 Kg di hashish, 15 Kg di marijuana, un fucile d’assalto automatico, 3 pistole semiautomatiche, un silenziatore e munizionamento di vario calibro. La cosca Bellocco poteva contare, in Argentina, su alcuni “colletti bianchi” italo-argentini ritenuti intranei all’organizzazione e disposti ad agevolare la pianificazione dei traffici illeciti e dell’importazione di ingenti quantitativi di droga. Un emissario in sud America della cosca si sarebbe prodigato per risolvere alcune questioni che hanno interessato la famiglia Morabito di Africo per far arrivare in Uruguay 50 mila euro, finalizzati alla scarcerazione di Rocco Morabito, arrestato nel 2017 a Montevideo dopo 27 anni di latitanza e fuggito dal carcere il 24 giugno scorso con una rocambolesca evasione dai tetti. Cinque dei 45 soggetti arrestati nell’operazione Magma della Guardia di finanza contro la cosca Bellocco di Rosarno erano percettori del reddito di cittadinanza.