I giudici del Tribunale di Paola hanno assolto i quattro imputati del processo Smeco, la società che per anni ha gestito gran parte dei depuratori sul Tirreno cosentino, perché il fatto non sussiste. Erano accusati, a vario titolo, di disastro ambientale, smaltimento illecito di rifiuti, frode nell’esecuzione contrattuale a danno della pubblica amministrazione. La vicenda risale al 2012 quando i magistrati, coordinati dal procuratore capo di Paola Bruno Giordano, avrebbero accertato che i fanghi della depurazione venivano smaltiti direttamente in mare.