I finanzieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno arrestato per corruzione un dipendente dell’Agenzia delle Entrate che, per compiere atti del proprio ufficio, richiedeva una somma di denaro. La segnalazione è partita da un contribuente che doveva registrare un atto di successione. L’impiegato addetto al servizio di assistenza gli ha chiesto la consegna di trecento euro in contanti e per convincere il cittadino che non si trattava di un atto dovuto, ha riferito che l’attività svolta, se richiesta ad un professionista, sarebbe costata molto di più. Il contribuente, avendo già versato l’imposta per l’atto di successione, si è insospettito ed ha segnalato il fatto alla Guardia di Finanza. I finanzieri hanno avviato le indagini che hanno confermato il quadro descritto. Poi hanno filmato l’incontro tra il pubblico funzionario ed il cittadino per la consegna del denaro e dell’attestazione di avvenuta registrazione dell’atto ed i militari lo hanno arrestato in flagranza. Il Gip presso il Tribunale di Cosenza ha convalidato l’arresto ed ha applicato la misura cautelare interdittiva nei confronti del funzionario.
