I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria hanno eseguito un decreto di sequestro di beni del valore complessivo di 650 mila euro milione di euro attribuiti a Domenico e Rocco Nasone. Domenico è figlio di Giuseppe, capo storico dell’omonima cosca di ‘ndrangheta egemone a Scilla, ucciso in un agguato di mafia nel settembre del 1987. Il figlio è stato condannato per tentata estorsione aggravata e detenzione illegale di armi e munizioni, oltre che successivamente per violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale. Per lui sono scattati sigilli ad abitazioni, fabbricati, azioni e depositi bancari e postali per circa mezzo milione di euro. Rocco Nasone, invece, è stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione in quanto appartenente alla cosca ed a suo carico è stato disposto un sequestro beni del valore di 150 mila euro.