La Corte d’appello di Catanzaro ha respinto il ricorso degli indagati, confermando la confisca del parco eolico di Isola Capo Rizzuto “Wind farm” e quote di 3 societĂ per un valore di 350 milioni di euro. Il provvedimento è stato eseguito dai finanzieri del nucleo di Polizia tributaria-Gico di Catanzaro. La confisca era stata disposta nei confronti di Pasquale Arena, nipote del capo dell’omonimo clan Nicola e fratello del boss Carmine, ucciso in un agguato nel 2004. Secondo l’accusa, il parco era da ricondurre alla cosca tramite Pasquale Arena, funzionario del comune di Isola. Giudizio confermato dai giudici d’appello per i quali “l’intera operazione va qualificata come di fatto riconducibile alla sfera giuridico patrimoniale della cosca Arena”.