Il Gip del Tribunale di Paola Alfredo Cosenza ha condannato a 16 mesi ciascuno i 4 giovani di Sangineto, nel cosentino, imputati nel processo per la morte del cane randagio Angelo, ucciso lo scorso anno ed il cui video venne postato su facebook. La pena è stata sospesa poiché convertita in 6 mesi di lavori socialmente utili, preferibilmente presso un canile. I giovani sono stati anche condannati al pagamento delle spese processuali ed al risarcimento di 2 mila euro ciascuno a 18 associazioni animaliste più il comune di Sangineto. Uno degli avvocati difensori, Alessandro Gaeta; ha commentato la sentenza definendola “equa e secondo le attese”. Si chiude un capitolo che ha scosso l’intera comunità, ha detto il sindaco di Sangineto Michele Guardia. ASCOLTA L’INTERVISTA