Il pm della Dda di Milano ha chiesto la condanna all’ergastolo per Rocco Schirripa, il panettiere calabrese imputato davanti alla Corte d’Assise con l’accusa di essere l’esecutore materiale dell’omicidio del procuratore di Torino Bruno Caccia, ucciso nel 1993. Secondo il pubblico ministero, uccidere Caccia a colpi di pistola fu una “prova di coraggio” data da Schirripa a Domenico Belfiore, a capo dell’omonimo clan e già condannato in via definitiva all’ergastolo in qualità di mandante dell’omicidio.