I vescovi della Calabria si pronunciano sul fermo di don Edoardo Scordio, parroco di Isola Capo Rizzuto, coinvolto nell’inchiesta Jonny della Dda di Catanzaro per la gestione del Centro di accoglienza per migranti. «Siamo addolorati per questa vicenda che racconta di una speculazione sulla pelle dei più deboli – scrive mons. Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro e presidente della Conferenza episcopale calabra. Attendiamo fiduciosi gli approfondimenti della magistratura, alla quale confermiamo stima e massima disponibilità alla collaborazione, ma non abbiamo bisogno di aspettare le sentenze per ribadire quella che già da tempo è la posizione della Chiesa calabrese nei riguardi delle mafie: nessuna possibilità di confusione, ma al contrario netta e radicale antitesi”.