Giovedì prossimo 16 gennaio all’Unità operativa complessa di Pediatria e neonatologia dell’Ospedale di Locri è in programma dalle ore 10.00 alle 15.00 un open day dedicato allo screening ecografico delle anche e dei reni.
Non ci sarà bisogno né di prenotazione né di alcuna prescrizione medica.
I servizi di screening neonatale ecografico delle anche saranno effettuati su bambini dal primo mese compiuto di vita fino al terzo mese mentre lo screening ecografico dei reni è per i bambini dal primo mese di vita fino al primo anno di età.
“Lo screening neonatale completo – è scritto in una nota – rappresenta un esame ecografico che viene eseguito sui nuovi nati e serve per diagnosticare precocemente un’anomalia congenita detta lussazione o displasia congenita dell’anca ed eventuali problematiche dell’apparato urinario neonatale“.
“Prosegue, in quest’inizio di nuovo anno – afferma Lucia Di Furia, direttore generale dell’Asp di Reggio Calabria – l’impegno della nostra Asp nell’effettuazione degli screening, in questo caso pediatrici, perchè costituiscono un diritto per i neonati e un investimento per il sistema sanitario perché bimbi che ricevono una diagnosi precoce eviteranno gravi e costose disabilità e spese assistenziali. In linea generale, i dati che emergeranno da campagne di screening sistematiche costituiscono un patrimonio anche dal punto di vista della ricerca e per questo sono un valore aggiunto per il nostro sistema sanitario“.
“Siamo entusiasti – afferma il primario Mariarosa Calafiore – di poter iniziare il nuovo anno con questo open day perché crediamo fortemente nell’importanza di strumenti di prevenzione che possono, in alcuni casi, cambiare la vita delle famiglie. Per questo motivo insieme ai colleghi del reparto abbiamo deciso di mettere a disposizione delle famiglie una giornata in cui possano effettuare gratuitamente e senza necessità di prenotarsi queste importanti prestazioni ecografie e questo appuntamento si inserisce in un più ampio progetto di prevenzione che vogliamo portare avanti per l’alto valore sociosanitario che riveste“.