Neve sulla Sila cosentina dalla scorsa notte.
Sulle vette di Monte Curcio e Monte Botte Donato si registrano oltre quaranta centimetri di manto.
Interessati anche i due maggiori centri turistici, Camigliatello Silano e Lorica, che quest’anno riscontrano una buona presenza turistica a partire dalla Vigilia di Natale e fino a Capodanno.
Alberghi quasi sold out grazie alle prenotazioni giunte dalla Puglia, dalla Sicilia e dalla Basilicata, ma buona anche la presenza dei calabresi fuori provincia. La neve era attesa anche dagli sciatori. Regolarmente in funzione gli impianti di risalita a Lorica, mentre per quelli di Camigliatello è in corso il collaudo tecnico e dovrebbero aprire subito dopo Natale.
Personale e mezzi sgombraneve di Anas sono in azione per garantire la transitabilità e la sicurezza, con mezzi sgombraneve e spargisale, lungo le statali in provincia di Cosenza e sulla A2 “Autostrada del Mediterraneo”.
L’ondata di maltempo ha interessato soprattutto le tratte di montagna nella provincia di Cosenza dove attualmente stanno intervenendo 30 mezzi tra spargisale e spazzaneve, in particolare sulla statale 107 Silana Crotonese, 660 Di Acri, 108 Bis Silana di Cariati, 179 Del Lago Ampollino, 19 Delle Calabrie, Nsa 572 Di Monte Cucco e Monte Pecoraro (Vibo Valentia) e sulla A2 “Autostrada del Mediterraneo” nel tratto tra Frascineto, Campotenese, Laino e Lagonegro (Potenza).
Lungo i tratti della A2, dove, riferisce Anas, “sono in corso grandinate intense seppur di breve durata che possono ridurre la visibilità , si raccomanda particolare prudenza, di ridurre la velocità e mantenere la distanza di sicurezza, in particolare in uscita dalle gallerie. Nonostante le abbondanti nevicate e gli interventi da parte del personale Anas per prestare assistenza ai mezzi intraversati che circolavano senza pneumatici invernali o catene da neve su tratti particolarmente innevati – riferisce ancora l’Azienda – non sono state segnalate particolari criticità . Al momento la percorribilità è garantita su tutta la rete stradale e autostradale“.
Le attività di prevenzione e di gestione della circolazione con le operazioni di filtraggio o di fermo dei mezzi pesanti nelle aree predefinite, operate d’intesa con Polizia stradale, forze dell’ordine e Prefetture, hanno consentito di limitare i disagi e soprattutto di evitare situazioni di pericolo per gli utenti.