Ci sono altri indagati nell’inchiesta della Direzione distrettuale di Reggio Calabria che ieri ha portato agli arresti domiciliari per l’ex direttrice del carcere Maria Carmela Longo, accusata di concorso esterno in associazione mafiosa.
Il procuratore Giovanni Bombardieri e i sostituti Musolino e Fornaro avevano chiesto l’arresto anche per un medico dell’Asp, Antonio Pollio, e per la detenuta Caterina Napolitano.
Sono accusati per un certificato medico falso che sarebbe stato emesso dal medico per consentire alla detenuta di non partecipare a un’udienza di un processo in cui era testimone.
Indagati alcuni agenti della polizia penitenziaria.
Si tratta dei sovrintendenti Massimo e Fabio Musarella. Assieme ad altri colleghi, i due fratelli Musarella avrebbero collaborato con l’ex direttrice e avrebbero avuto “una condotta di permanente contiguità con la ‘ndrangheta”.