‘NDRANGHETA. FIGLIO DEL BOSS ACCORINTI DIVENTA COLLABORATORE DI GIUSTIZIA

Si è pentito Antonio Accorinti, 43 anni, presunto esponente dell’omonima cosca di Briatico, nel Vibonese, e figlio di Nino, capo dello stesso gruppo criminale.

Della collaborazione di Accorinti si è appreso nel corso dell’udienza del processo “Imponimento” che si sta svolgendo nell’aula bunker di Lamezia Terme.

A renderlo noto è stato il magistrato della Dda di Catanzaro Antonio De Bernardo, che nel processo rappresenta la pubblica accusa.

Il pm ha depositato gli atti relativi alle prime dichiarazioni da collaboratore di Accorinti insieme a quelle di Onofrio Barbieri, ex esponente della cosca Bonavota di Sant’Onofrio, diventato di recente anche lui collaboratore di giustizia.

Con il pentimento di Antonio Accorinti salgono a cinque gli esponenti mafiosi del Vibonese diventati collaboratori di giustizia nel corso dell’ultimo anno.

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