La Guardia di Finanza di Roma con il coordinamento della Procura di Reggio Calabria ha confiscato beni mobili e immobili per otto milioni di euro ad un imprenditore di 50 anni, sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, ritenuto contiguo alle cosche di ‘ndrangheta degli Iamonte di Melito Porto Salvo e Piromalli di Gioia Tauro. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale reggino. Dalle indagini è emerso che l’imprenditore era da tempo in affari con la ‘ndrangheta, avendo avviato e accresciuto le proprie attività grazie alla contiguità funzionale e agli appoggi delle cosche. La confisca di beni ha riguardato il compendio aziendale di diverse imprese, quote societarie, immobili, autoveicoli e rapporti finanziari.