La corte di Appello di Catanzaro ha confermato la condanna a venti anni di reclusione per Gun Ufuk, il cittadino turco di 29 anni accusato di essere uno degli scafisti del caicco “Summer love”, il cui naufragio sulla spiaggia di Steccato di Cutro, il 26 febbraio 2023, provocò la morte di 94 migranti tra cui 35 minori.
La Corte, presieduta dal giudice Carlo Fontanazza, ha confermato in toto la sentenza di primo grado emessa il 7 febbraio 2024 dal Gup del tribunale di Crotone.
All’imputato era stata anche comminata una multa da 3 milioni di euro.
Ufuk è stato condannato per naufragio colposo, favoreggiamento all’immigrazione clandestina e morte in conseguenza di altro reato.
Nel corso dell’udienza l’avvocato Salvatore Falcone, difensore di Ufuk, ha chiesto ed ottenuto la riapertura dell’istruttoria dibattimentale con conseguente acquisizione dell’informativa che riguarda l’indagine parallela sui presunti mancati soccorsi al caicco a carico di militari di Guardia di finanza e Guardia costiera.
Scopo della difesa, con riferimento al capo di imputazione di morte quale conseguenza di altro reato, era quello di dimostrare che la causa della morte fosse da ricercare nell’omissione di soccorso e nella gestione dell’evento considerato come attivitĂ di polizia invece che evento Sar. Tesi che però la Corte di Appello non ha ritenuto valida.
“Le sentenze si rispettano – ha commentato l’avvocato Falcone – ma quando sono ingiuste si impugnano. E questa sentenza non può che esser frutto di travisamento del dato probatorio, poichĂ© con approccio punitivo, peraltro perfettamente in linea con le politiche repressive dell’attuale Governo, pone un semplice membro dell’equipaggio alla stessa stregua, sul piano dell’entitĂ della pena, degli organizzatori di questi viaggi della speranza. Per questa ragione non esiteremo a rivolgerci alla Suprema Corte di Cassazione per veder soddisfatto quel desiderio di giustizia finora negato, nella piena convinzione che ci sarĂ un giudice a Berlino“.
Si tratta della prima sentenza che supera il ricorso in Appello di quelle emessa per i cinque imputati ritenuti essere gli scafisti della barca naufragata a Cutro.