MALTRATTAMENTI DI GENERE ED ATTI PERSECUTORI: IL TRIBUNALE DI CATANZARO EMETTE 16 PROVVEDIMENTI DI SORVEGLIANZA SPECIALE

Il Tribunale di Catanzaro ha emesso 16 misure di Sorveglianza speciale di pubblica sicurezza su proposta della locale questura nei confronti di persone residenti a Catanzaro e nei comuni della provincia accusate di atti persecutori e maltrattamenti contro familiari o conviventi.

Le sedici misure di cui 13 applicate da inizio anno e 3 in questo mese sono scaturite dalle attività di indagine della polizia anticrimine.

Dalle investigazioni degli agenti è emerso che nella maggior parte dei casi le condotte criminose sono state consumate in ambito familiare o al termine di relazioni sentimentali con conviventi ed in alcuni casi vittime di maltrattamenti ed atti persecutori sono stati anche i figli in tenera età.

I destinatari dei provvedimenti –  15 italiani ed uno straniero –  devono osservare una serie di obblighi e divieti compreso il divieto di avvicinamento alla parte offesa ed ai luoghi che frequenta, oltre ad essere sottoposti al ritiro dei documenti di identità validi per l’espatrio.

“L’esortazione della Polizia di Stato – si legge nel comunicato della questura di Catanzaro – è sull’importanza che le vittime continuino a denunciare tutti i comportamenti di vessazione e di violenza, anche di fatti avvenuti successivamente a quelli per i quali abbiano già presentato una denuncia, che potrebbero essere sintomatici di una capacità criminale persistente e di una pericolosità sociale del maltrattante e dello stalker.”

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