CITTANOVA. OPERAZIONE “AETERNUM”: ARRESTATI MEDICI LEGALI, VIGILI E PRETE

Cinque medici legali, tre agenti della polizia locale e un sacerdote risultano coinvolti nell’operazione “Aeternum” che questa mattina ha portato all’arresto a Reggio Calabria e nelle province di Milano e Vicenza, di 16 persone accusate, a vario titolo, di operazioni illecite celate dietro la regolare gestione del cimitero comunale di Cittanova, nel reggino.

Le misure restrittive sono state emesse dal Tribunale di Palmi su richiesta dalla locale Procura della Repubblica, coordinata e diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti, ed eseguite dal Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro. 

Quattro delle persone coinvolte sono ritenute a vertice dell’associazione, si tratta dell’ex custode del cimitero, oggi in pensione, e tre imprenditori locali amministratori di due imprese di onoranze funebri. Secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, i quattro, tutti sottoposti alla custodia cautelare in carcere, avrebbero creato un sistema di “gestione parallela” a quello dell’Ente locale procedendo per anni ad estumulazioni non autorizzate, distruggendo o spostando in altri loculi le salme dei defunti, per far posto a nuove sepolture.

Nell’organizzazione sarebbero implicati anche un sacerdote, ex arciprete della parrocchia di San Girolamo; tre agenti della polizia locale; il titolare di un’impresa funebre; il custode del cimitero; il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Cittanova e cinque medici legali dell’Asp di Reggio Calabria tra i quali figura anche l’attuale sindaco del Comune di Oppido Mamertina. Tutti posti agli arresti domiciliari.

Complessivamente sono 70 gli indagati.

Sequestrata un’area del cimitero.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti in una conferenza stampa che il Procuratore della Repubblica di Palmi, Dott. Emanuele Crescenti, terrà presso il Comando Provinciale alle 10:30.

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