La Guardia di finanza, in esecuzione di un decreto emesso dal Gip di Lamezia Terme su richiesta della Procura della Repubblica, diretta da Salvatore Curcio, ha eseguito il sequestro preventivo di beni per un valore di due milioni e 250 mila euro a carico della società “Ecologia oggi“, attiva nel settore della raccolta dei rifiuti.
Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro delle fiamme gialle, hanno consentito di ipotizzare, che il finanziamento di cinque milioni di euro ottenuti dalla società “Ecologia oggi” nel 2022 attraverso il c.d. “Decreto liquidità ” – nelle misure adottate per il rilancio dell’economia durante l’emergenza epidemiologica per il Covid – sarebbe stato destinato in parte a finalità estranee a quelle indicate nella richiesta di sovvenzione, pari all’importo oggetto di sequestro.
In particolare parte della somma che sarebbe dovuta servire per potenziare gli impianti ed acquistare macchinari strumentali all’attività di impresa, sarebbe stata utilizzata per distribuire dividendi, ripianare altri conti correnti con saldo negativo, rimborsare altri finanziamenti e pagare decreti ingiuntivi ed emolumenti stipendiali.
Il mutuo, erogato da un istituto di credito privato, beneficiava della garanzia statale di Sace, società per azioni controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze specializzata nel settore assicurativo e finanziario.
L’allora amministratrice della società è coinvolta nell’inchiesta per malversazione di risorse pubbliche e per la correlata ipotesi di responsabilità amministrativa.