INFERMIERI ED OPERATORI SOCIO SANITARI DIFFIDANO I VERTICI DELLA DULBECCO PER IDENTITÀ’ COVID

Dieci tra infermieri e operatori socio sanitari dell’Azienda ospedalieraRenato Dulbecco” di Catanzaro in servizio, durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, nei raparti dell’ospedale “Pugliese Ciaccio” più esposti al contagio (Rianimazione Covid, Malattie infettive e Dialisi) hanno diffidato, tramite l’avvocato Paolo Pitaro, i vertici aziendali per ottenere il pieno e integrale riconoscimento dell’indennità da covid-19.

I miei assistiti – è scritto nel ricorso del legale – non si sono mai sottratti dal loro lavoro e hanno fattivamente contribuito a contrastare, sempre in prima linea, il diffondersi della pandemia da covid-19. Ciononostante, però, i miei assistiti si sono visti negare, chi parzialmente e chi integralmente, la dovuta ex lege indennità una tantum messa in atto per fronteggiare l’emergenza sanitaria da Covid-19 riconosciuta al personale sanitario.

I miei assistiti hanno operato, e operano ancora oggi, in reparti classificati come ad alto rischio contagio da covid-19 e hanno tutti maturato un numero giornaliero di presenze che gli consente di ottenere l’indennità massima di 1.830,24 euro.

Tanto è vero che, durante l’esercizio del loro lavoro, alcuni sono stati contagiati dal virus, con consequenziale isolamento domestico o ricovero nel reparto di Malattie infettive, riportando, alcuni di loro, importanti e gravi danni alla salute“.

La diffida è stata trasmessa, oltre che ai vertici della Dulbecco, anche all’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, alla Regione Calabria e al Commissario ad acta per l’attuazione del piano di rientro del disavanzo della sanità della Regione Calabria affinché, “ciascuno per quanto di propria competenza, vogliano attivarsi al fine di porre rimedio alla situazione“.

Gli infermieri e gli operatori socio sanitari hanno, inoltre, chiesto l’intervento dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Catanzaro “affinché, previo espletamento del tentativo di conciliazione monocratico, svolga gli opportuni accertamenti e sanzioni, ai sensi di legge, i soggetti ritenuti eventualmente responsabili dell’omesso/parziale riconoscimento dell’indennità da covid-19“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *