Grazie alle procedure del federalismo culturale l’Agenzia del demanio ha trasferito in proprietà al Comune di Corigliano Rossano, nel cosentino, il Faro di Capo Trionto.
A renderlo noto la stessa Agenzia che ha precisato: “A seguito della sottoscrizione dell’Accordo di valorizzazione, avvenuta lo scorso settembre tra il Mic-segretariato regionale per la Calabria, l’Agenzia del demanio e l’amministrazione comunale, si avvia per questo storico edificio l’iter di valorizzazione per riqualificarlo e garantirne la protezione e la conservazione“.
Il progetto prevede la realizzazione di un Museo del mare dove verranno ospitate mostre ed esposizioni temporanee, programmi culturali multidisciplinari per coinvolgere i giovani e le persone più fragili, e, collegato in maniera virtuale, un punto esterno di osservazione panoramico.
Prevista anche la creazione di un hub scientifico grazie alla convenzione con i dipartimenti dell’Università degli Studi della Calabria.
L‘investimento complessivo previsto è di 900 mila euro – finanziato in parte con fondi del Comune e in parte con quelli assegnati dalle risorse FSC 2014-2020 nell’ambito del finanziamento “CIS Calabria – Svelare bellezza” – e costituisce parte di un più ampio progetto per la creazione di un Parco Biomarino, che prevede l’impiego di circa 2 milioni di euro.
Il complesso era di proprietà demaniale e, caduto in disuso, ed era stato progressivamente colpito dal degrado e dal deterioramento, oltre che da fenomeni di occupazione e danneggiamento.
Il 29 settembre scorso a Roccelletta di Borgia, nella sede del segretariato regionale della Calabria del Ministero della Cultura, il sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, Maria Mallemace per il Segretariato regionale Mic Calabria e Vittorio Vannini per l’Agenzia del demanio, direzione regionale Calabria avevano firmato l’accordo di valorizzazione del Faro di Capo Trionto.
