Giuseppina Orlando, madre di Davide Ferrerio, a nome di tutti i familiari ha inviato una lettera al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto e al sindaco di Crotone Vincenzo Voce, chiedendo di ripensare la scelta di registrare “L’anno che verrà” – la trasmissione di Capodanno in onda su RaiUno condotta da Amadeus – in diretta proprio nella città calabrese.
Davide Ferrerio, 21enne bolognese, è in coma dall’11 agosto 2022 quando fu aggredito a Crotone.
I familiari di Ferrerio giudicano la decisione “una mancanza di rispetto” che rischia di aggiungere “dolore al dolore” oltreché “inopportuna ed in netto contrasto con la decisione, da parte del Comune e della Provincia di Crotone, di costituirsi parte civile nei processi in corso, considerato anche che si procede per un crimine così efferato che ha lasciato sgomenti molti cittadini in tutta Italia“.
L’accusa per gli imputati (Nicolò Passalacqua, l’esecutore materiale, Anna Perugino e Andrea Gaju) è di concorso in tentato omicidio aggravato dai futili motivi, ricorda Orlando che non manca di sottolineare che si trattò di un’aggressione senza motivo e senza pietà.
“Riteniamo altresì – si legge nella missiva – che la scelta della città di Crotone per tale evento sarebbe una totale mancanza di rispetto nei confronti della nostra famiglia e soprattutto di Davide, che è in ospedale, costretto in un letto, in coma irreversibile, a causa dei gravissimi danni cerebrali riportati a seguito del violento pestaggio subito.
Noi familiari, insieme alle numerose persone a noi vicine (colleghi, amici, conoscenti) – continua Orlando – ci sentiamo offesi e amareggiati ed esprimiamo tutto il nostro dissenso e dolore di fronte a tale notizia. Ci sembra sconveniente sul piano umano ed etico, oltre che sociale, che venga organizzato un evento di grande risonanza mediatica, proprio nella città che è stata di recente, appena un anno fa, teatro di un delitto efferato ai danni di un ragazzo perbene e innocente, che si era recato a Crotone per fare visita ai parenti e per trascorrere le vacanze.
Il nostro intento – dichiara la famiglia – è quello di tenere alta l’attenzione sulla tragica, gravissima e assurda vicenda di Davide, che si è verificata a Crotone, in tutte le sedi dove ne avremo l’opportunità, onde far sì che ne siano vagliati tutti gli aspetti, come la carenza ed inefficienza dei servizi sanitari nella città di Crotone, dove a Davide sono stati prestati i primi soccorsi, presso il pronto soccorso dell’ospedale, e l’insufficienza dei controlli di sicurezza, al fine di impedire che possano ancora accadere simili tragedie“.
Per questi motivi, conclude la comunicazione “ci sembra che non si possa obliare così presto la tragedia accaduta e la grave perdita per la famiglia e per la società di una giovane vita, di un ragazzo che aveva tanti progetti per il futuro. Se così fosse, al nostro dolore si aggiungerebbe ancora più dolore, al danno la beffa, i festeggiamenti in piazza, la musica, i balli e i fuochi d’artificio“.