Falsi incidenti in danno alle compagnie assicurative. I carabinieri hanno denunciato 66 persone originarie della Locride ritenute responsabili di danneggiamento fraudolento di beni assicurati, uso di atto falso, illecito utilizzo di dati personali, attività assicurativa o riassicurativa in difetto di autorizzazione ed iscrizione al registro assicurativo, favoreggiamento, indebito utilizzo di carta di credito e sostituzione di persona. Gli accertamenti effettuati dai carabinieri hanno consentito di accertare che la maggior parte degli indagati, al fine di ottenere un premio assicurativo meno oneroso, utilizzavano documenti contraffatti nei quali dichiaravano di essere residenti presso Comuni cosiddetti “virtuosi”, a basso indice di sinistrosità. L’operazione denominata ‘Car Crash 2’ ha consentito di accertare 10 falsi sinistri e circa 40 polizze assicurative contraffatte, per un danno pari a circa 250.000 euro. Individuati anche due soggetti che esercitavano la professione di assicuratore senza la prevista autorizzazione.
L’operazione costituisce la naturale prosecuzione dell’indagine Car Crash, avviata e condotta dalla Stazione Carabinieri di San Luca dal marzo 2014 al marzo 2017, con il supporto del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, dell’Interpol, di Europol, S.I.RE.N.E. e del Centro di Cooperazione Polizia e Dogane di ThorlMaglern (Austria), e che aveva consentito di accertare 72 falsi sinistri stradali ed oltre 100 polizze assicurative contraffatte, nonché di quantificare un danno complessivo alle compagnie assicuratrici pari a circa 800.000 euro. Ben 200 le persone allora denunciate alle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Locri (Rc), Milano, Torino, Bologna, Trieste e Roma, perché ritenute responsabili di danneggiamento fraudolento di beni assicurati ed altro.Gli operanti hanno stimato che, cumulando le operazioni Car Crash e Car Crash 2, il danno arrecato alle compagnie assicuratrici eccede il milione di euro, per un totale di 80 sinistri stradali simulati.