In vista delle prossime elezioni amministrative in programma per l’8 e il 9 giugno, il vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea Mons. Stefano Rega ha scritto una lettera aperta ai candidati dei comuni della diocesi che saranno chiamati al rinnovo dei Consigli comunali di Acquappesa, Buonvicino, Cervicati, Diamante, Malvito, Mongrassano, Mottafollone, Santa Caterina Albanese, San Donato di Ninea, Santa Domenica Talao, San Marco Argentano, Santa Maria del Cedro e Verbicaro.
La missiva si apre con l’invito ad un incontro rivolto ai candidati a sindaco e ai consiglieri che si terrà il 3 maggio prossimo alle ore 10.00 presso la Colonia “San Benedetto” a Cetraro Marina.
«In questi frangenti – scrive Mons. Rega -mi piace riportarvi con la mente ai giorni della passione del nostro Signore Gesù Cristo. Nella versione di Luca, nell’ultima cena, proprio mentre il Maestro fece cenno al tradimento di uno di essi, si scatenò una discussione su chi di loro fosse il più grande.
Il Maestro si vide costretto ad intervenire per chiarire loro ciò che non doveva accadere. Chi governa, vuole dirci Gesù, lo faccia non con la logica del potere ma con quella del servizio. Possiate distinguervi non per l’arroganza ma per i sentimenti di umiltà richiesti dal servizio. Chi di voi è più grande si faccia piccolo. Riflettiamo bene però perché queste sono le parole finali del Maestro ed è il contesto a renderle ancora più importanti. Ogni uomo, quando sa di essere arrivato alla fine, tiene a consegnare una sorta di testamento. Sono parole rivelative del cuore di Cristo.
Gesù svela il senso del suo consegnarsi al mondo nelle specie del pane e del vino. Questo brano della cena descritto da Luca è rivelativo della missione di Cristo, della sua volontà di donarsi e spendersi per il bene e la salvezza del genere umano. È un momento di verità, dove si svelano i tradimenti ma anche gli amici più cari e veri. Quelli che ti restano accanto fino alla fine e quelli che ti abbandonano al primo segnale di sconfitta. È un momento di verità per Giuda, che rivela tutta la sua sete di potere, di guadagno e della politica intesa come strategia per il dominio.
Ma è un momento rivelativo anche di altri tradimenti: quello degli amici di Gesù che stavano discutendo su chi di loro fosse il più grande. Diciamo pure litigio, visto che costrinse Gesù ad intervenire dicendo loro: «I re delle nazioni spadroneggiano su di esse e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori, non sia così tra voi» (Cf. Lc 22,25- 26). Ecco, carissimi candidati, penso che la tentazione di questo momento possa essere questa: pensare di andare ad occupare un posto di potere. In questo senso lasciamo riecheggiare nel cuore le parole di Cristo nell’ultima cena: «Tra voi non sia così».
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Lettera aperta ai candidati a Sindaco