CRIMINALITÁ NEL COSENTINO. SINDACI DI CETRARO, CORIGLIANO ROSSANO E CASSANO DAL PREFETTO

Il prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella, ha convocato una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica sugli episodi di criminalità verificatisi degli ultimi giorni nell’alto Tirreno cosentino e nello Ionio.

Presenti i sindaci di Cetraro, Ermanno Cennamo; Corigliano Rossano, Flavio Stasi e Cassano allo Ionio Gianni Papasso.

Insieme a Stasi c’era anche la presidente del Consiglio comunale, Marinella Grillo, alla quale ignoti hanno incendiato l’auto.

LE PAROLE DEL PREFETTO CIARAMELLA

Siamo qui per dimostrare la vicinanza alle istituzioni locali ma anche un’attenzione massima ai cittadini. La percezione di insicurezza che si determina non può essere perfettamente allineata con la risposta dello Stato, perché le dinamiche sono diverse e la reazione dal punto di vista investigativo è più lenta. Ma voglio rassicurare i cittadini che avranno una risposta condivisa e fattuale.

Aumenteremo la presenza delle forze dell’ordine con un’attività maggiore sui territori. Dal punto di vista quantitativo saranno interventi importanti perché lo richiede l’esigenza di sicurezza che emerge dalle comunità.

Il ministro Piantedosi è informato di tutto ed è costantemente aggiornato su quanto sta accadendo“.

LE PAROLE DEL SINDACO FLAVIO STASI

Cosa posso dire a degli uomini in divisa che, in pochissimi la notte, devono controllare un territorio di 350 km quadrati e che quotidianamente fanno del proprio meglio per garantire la nostra serenità? Nulla, se non sostenerli.
Ciò che non va bene é che per un territorio così esteso, con una economia così importante – e consentitemi, con istituzioni così impegnate nell’affermare principi di legalità al punto da intervenire su vicende bloccate da decenni -, ci siano così pochi mezzi e servizi dello Stato e delle istituzioni pubbliche. Non parlo solo di repressione, parlo di presenza e di diritti.
Questo è ciò che ho detto oggi entrando in Prefettura per il Comitato di Sicurezza convocato dal Prefetto, ed in soldoni é ciò che ho ribadito al tavolo, per il quale ho ritenuto doveroso essere accompagnato dal Presidente del Consiglio.
La vicinanza del Prefetto, del Questore, del Comandante Provinciale dei Carabinieri e della Guardia di Finanza in questi giorni è stata forte e molto importante. Oggi la presenza del Procuratore Capo di Castrovillari ha rappresentato un ulteriore elemento di attenzione che accogliamo con grande favore.
Noi siamo Istituzioni e ci fidiamo delle Istituzioni, ma le altre Istituzioni devono fidarsi di noi: vanno date risposte strutturali, le rassicurazioni non bastano più non a noi, ma alla comunità che rappresentiamo con impegno.
Non chiediamo “impiegati” affinché ci siano più persone a prendere il caffè la mattina; chiediamo servizi.
In altre Regioni d’Italia a Corigliano-Rossano ci sarebbe la Provincia, la Questura, la Prefettura ed il Tribunale solo per ciò che riguarda questi aspetti; da noi, invece, la presenza dello Stato ed in generale delle Istituzioni Pubbliche, negli ultimi anni é diminuita.
Non serve un sociologo, un criminologo, uno statista per capire che quando “i buoni” arretrano, i cattivi avanzano. E non basta la buona volontà di chi é rimasto per impedirlo. Credo che sia giunto il momento che a Roma ne prendano atto.
Nel ringraziarli, ho chiesto al Prefetto ed a tutti i presenti di farsi portavoce di queste istanze“.

 

 

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