Il Tribunale di Cosenza ha disposto il dissequestro di Piazza Bilotti. Lo ha reso noto il sindaco della città Mario Occhiuto. All’area urbana vennero apposti i sigilli nell’aprile dello scorso anno nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Catanzaro.
Il collegio del Tribunale di Cosenza ha disposto il dissequestro della piazza dopo aver esaminato la richiesta di revoca del sequestro preventivo disposto dal Gip del Tribunale di Catanzaro il 17 aprile 2020, depositata il 3 aprile scorso dal difensore dell’Amministrazione comunale, avvocato Nicola Carratelli, dopo aver acquisito il parere favorevole del PM e dopo aver preso atto dell’esito dell’attività di verifica della sicurezza e della consistenza delle opere e delle strutture in calcestruzzo della piazza, come da relazione tecnica redatta, su incarico dell’Amministrazione comunale, dalla Sismlab s.r.l..
Il provvedimento di dissequestro è stato adottato a seguito dell’intervenuto adempimento delle attività propedeutiche alla revoca del sequestro, individuate e prescritte dal Gip su conforme parere del PM, quali condizioni per la riapertura al pubblico della piazza. Il Tribunale di Cosenza nel disporre il dissequestro ha ritenuto sussistenti le condizioni per la fruibilità della piazza e dei relativi locali e strutture, per la parte diversa dall’area museale e corrispondenti spazi superiori e inferiori (appositamente transennati per impedire l’accesso al pubblico) essendo venute meno le ragioni di cautela poste a base del vincolo originario.
IL COMMENTO DEL SINDACO OCCHIUTO
“E’ stato necessario un po’ di tempo, ma alla fine Piazza Bilotti è stata restituita ai cittadini. Non possiamo che essere felici e accogliere con soddisfazione il provvedimento di dissequestro del Tribunale di Cosenza che ringrazio per aver dato corso alle istanze che il Comune, attraverso l’avvocato Nicola Carratelli, aveva rappresentato. Quel che è importante oggi è che Piazza Bilotti sia restituita, dopo quasi un anno, alla città e che dopo tutte le vicissitudini che ha attraversato torni ad essere fruibile quasi nella sua interezza, eccezion fatta per l’area museale e per alcuni spazi ad essa corrispondenti.
L’opera che abbiamo realizzato con grande convinzione, nonostante sia stata lungamente contrastata e sulla quale si sono addensate denunce le più diverse ed ogni genere di ostacolo, da più parti alimentato, rappresenta un’opera di architettura contemporanea che fa assumere alla nostra città una connotazione altamente innovativa.
Grazie al dissequestro, Piazza Bilotti tornerà a disposizione dei cittadini, ma anche dei commercianti, provati da questo periodo di fermo e dalla pandemia, ma tornerà soprattutto nella disponibilità dei giovani che – ci auguriamo prestissimo – possano riappropriarsi della socialità perduta a causa del diffondersi e propagarsi del virus.
Torna ad essere utilizzato il parcheggio interrato al servizio della più grande e attrattiva area commerciale all’aperto della Calabria che è la nostra isola pedonale di Corso Mazzini, così come tornerà agibile l’area food di un importante marchio internazionale, punto di riferimento per i nostri giovani.
Con la realizzazione di Piazza Bilotti abbiamo portato a compimento un’opera di rigenerazione urbana che ha trasformato un improponibile slargo pieno di lamiere, con le automobili che salivano da Piazza Kennedy e con livelli di inquinamento non certamente propri di una città moderna, civile e sostenibile, in uno spazio polivalente completamente pedonalizzato e rinnovato e del quale si avvantaggeranno le nuove generazioni di cosentini anche negli anni a venire.
Il fatto che la piazza venga oggi dissequestrata mitiga, in qualche misura, tutte le amarezze di questo lungo periodo e quella, in particolare, di dover subire un processo per l’approfondimento nel merito delle questioni relative alle procedure per il collaudo di Piazza Bilotti. Procedure di collaudo che ho voluto stimolare sempre e comunque nell’intento e nell’onestà intellettuale di lasciare alla città opere sicure per i cittadini.
Ogni stimolo dato ai tecnici ha avuto, infatti, come obiettivo quello di predisporre, e nel migliore dei modi possibile, tutti gli atti necessari per la consegna della piazza ai cittadini, ovviamente sempre nella massima sicurezza e per il bene della collettività.
Ribadisco, infine, il mio ringraziamento alla magistratura e la mia piena fiducia nel suo operato. Bene hanno fatto i giudici a disporre gli opportuni accertamenti del caso, in presenza di dubbi sulla sicurezza di un’opera pubblica”.