La Presila catanzarese trema dopo i quattro casi di contagio da coronavirus riscontrati nelle ultime ore. Ieri due casi erano stati segnalati a Taverna, oggi sono stati accertati due casi a Sellia e Gimigliano comunicati su face book dai rispettivi sindaci, Davide Zicchinella e Laura Moschella.
I sindaci della Presila hanno diramato un comunicato nel quale si dicono preoccupati per quanto potrebbe accadere.  A titolo di esempio i sindaci citano «il matrimonio del 4 settembre celebrato a Taverna, festeggiato in un ristorante di Sorbo San Basile, e in cui erano presenti cittadini che vanno da Pentone, passando per Fossato Serralta, Sorbo San Basile, Albi, Magisano e naturalmente Taverna. Tutta gente che oggi è fortemente preoccupata per quanto si sta verificando e ai quali, soprattutto noi come Sindaci, dobbiamo garantire tutela e salvaguardia della salute».
Tuttavia «gli strumenti a nostra disposizione sono chiaramente limitati. Ecco perché chiediamo all’unisono che il Presidente della Regione si faccia carico insieme a noi delle opportune misure di sicurezza. Pensiamo in particolar modo al montaggio di una tenda di pretriage per effettuare rapidamente ed in loco gli accertamenti previsti e rassicurare così le nostre comunità che chiedono solo la tutela della salute».
I primi cittadini, comunque, si dicono «consapevoli che il momento è particolare e difficile, ma insieme, come ormai siamo abituati a fare cercheremo di adottare tutte le misure idonee, a partire dal controllo e dall’eventuale annullamento di tutti quegli eventi in cui è più facile creare assembramenti e situazioni di rischio».