Il Consiglio di Stato ha stabilito che ventisei agenti della Polizia penitenziaria che prestavano servizio nel carcere di Lamezia Terme, chiuso nel marzo del 2014, dovranno avere corrisposta l’indennità di trasferimento.
L’organo giudiziario ha ribaltato la decisione del Tar Calabria che aveva rigettato il ricorso presentato dai poliziotti, annullando il provvedimento ministeriale di diniego dell’indennità e condannando il dipartimento Amministrazione penitenziaria alla corresponsione agli agenti dell’indennità oltre agli interessi legali dalle singole scadenze.
Dopo la chiusura della casa circondariale lametina, avvenuta 9 anni fa, l’amministrazione penitenziaria trasferì tutto il personale in servizio al carcere di Catanzaro Siano, negando l’indennità prevista dalla legge “per il disagio – ha sostenuto il legale degli agenti, l’avvocato Antonello Sdanganelli – procurato ai dipendenti e rispettive famiglie, a seguito del trasferimento d’ufficio per soppressione del reparto“.