Il ‘Comitato Ambiente e salute’, insieme a diverse associazioni del territorio, questa mattina ha dato vita alla manifestazione “Uniti per Crotone fermiamo l’ordinanza ingiusta” in piazza della Resistenza a Crotone.
Hanno chiesto la revoca dell’ordinanza con la quale il Commissario per la bonifica dell’area industriale, Emilio Errigo, ha imposto ad Eni Rewind di iniziare la bonifica e di smaltire i rifiuti nella discarica Sovreco di Crotone superando il vincolo del Paur, il Provvedimento autorizzativo unico regionale che vietava lo smaltimento dei rifiuti pericolosi provenienti dall’area industriale in Calabria.
Circa duecento gli aderenti alla mobilitazione, tra i quali l’europarlamentare di Avs Mimmo Lucano e la deputata del Movimento5stelle Vittoria Baldino.
“Porto la mia vicinanza al popolo crotonese – ha detto Lucano – per dire che non vogliamo che i nostri territori siano avvelenati dai rifiuti per decisioni prese dall’alto. Quando le decisioni non tengono conto nemmeno di quelli che sono gli orientamenti, le scelte del popolo mi viene voglia di mollare tutto e portare le chiavi del Comune al Presidente della Repubblica“.
“Crotone – ha detto Vittoria Baldino – non può essere condannata a vivere e morire tra i veleni. E non è ammissibile che dopo 25 anni ancora stiamo parlando di una bonifica che non arriva e che quando arriva, arriva con la beffa più grande: spostare questi rifiuti tossici di pochi metri continuando a inquinare il territorio. Questo noi non lo possiamo permettere! Siamo qui insieme ai crotonesi per combattere contro questa situazione. Penso che l’ordinanza di Errigo sia una beffa per i crotonesi, non va nella direzione degli interessi dello Stato. Ho chiesto che il governo revochi la sua nomina“.
Filippo Sestito, dopo aver ricapitolato la vicenda ha ribadito la necessità di fermare lo smaltimento di rifiuti pericolosi provenienti da altre regioni nella discarica della Sovreco di Crotone: “Serve una legge regionale per bloccare questi rifiuti e per chiudere la discarica”. Francesco Lombardo, presidente della Consulta degli studenti ha detto che “Crotone deve ribellarsi. Crotone è stufa di essere trattata come ultima della Calabria. Non possiamo stare fermi. A nome degli studenti chiedo che i rifiuti della bonifica vadano fuori Calabria“.