Il castello Angioino-Aragonese è tornato nelle mani del Comune cosentino di Belvedere Marittimo. L’atto di cessione è stato sottoscritto oggi dai proprietari ed dal sindaco, Vincenzo Cascini, insieme al suo esecutivo, maggioranza e i responsabili degli uffici.
Il costo si aggira attorno ai 500 mila euro di cui due terzi – 336.429,63 euro comprese le imposte di trasferimento – sono stati recuperati utilizzando un vecchio mutuo con devoluzione, ed un terzo – 197.988 euro – mediante la contrazione di nuovo finanziamento con Cassa depositi e prestiti.
All’amministrazione spetterà anche raccogliere i fondi per la manutenzione e la ristrutturazione del fortezza.
Il castello detto “del Principe” di Belvedere Marittimo, fu costruito nella seconda metà del XI secolo per volere di Ruggiero il Normanno. Solo in un secondo momento assunse la funzione di dimora stabile dei signori locali succedutisi nel feudo di Belvedere Marittimo. Divenuto residenza, prese quindi il nome di “Castello del Principe“.
Nel 1622 il comune di Belvedere Marittimo fu scisso dalla baronia dei Sangineto ed il castello passò nella proprietà della famiglia feudataria dei Carafa, ai quali rimase fino alla confisca.
Divenuto il simbolo della cittadina alto tirrenica, il castello del Principe è stato dichiarato monumento nazionale. Il suo modello in plastica è riprodotto ne “L’Italia in miniatura” a Rimini.