Acquappesa. Danneggiata targa in ricordo dell’eccidio nazista di rom e sinti

Ad Acquappesa, in Provincia di Cosenza, ignoti hanno danneggiato una targa commemorativa del Samudaripen dedicata al ricordo dell’eccidio nazista del popolo Rom e Sinti collocata il 27 gennaio scorso.

Lo denuncia l’Ucri – Unione comunità Romanès d’Italia che ha scritto al Comune appena appresa la notizia.

Sull’episodio hanno avviato accertamenti i carabinieri.

“Viste le recenti polemiche – è scritto nella missiva – sfociate in vili atti di vandalismo che hanno visto la rottura e la rimozione della targa al Samudaripen, chiediamo formalmente non solo il ripristino e la cura della targa alla Memoria ma anche che l’Amministrazione prenda una posizione di ferma condanna contro questi atti di antiziganismo. La Comunità Romanès è profondamente addolorata per quanto accaduto. Non c’è cosa peggiore di provare a distruggere la Memoria“.

Nel comune era nato un movimento che chiedeva di sostituire la targa con una alla memoria di ogni tipo di vittima.

Si tratta – afferma Santino Spinelli, ambasciatore dell’arte e della cultura romanì nel mondo e vicepresidente della Romanì union internazionale (organismo che rappresenta i Rom all’Onu) che ha sede a Lanciano (Chieti) – di un atto vile, deplorevole, un fatto di una gravità inaudita. Spero che l’amministrazione si assuma la responsabilità di vigilare. Un’offesa alle vittime rom e sinti già passate per indicibili sofferenze“.

IL POST DEL SINDACO DI ACQUAPPESA FRANCESCO TRIPICCHIO

La targa commemorativa, posta lo scorso 27 gennaio, è stata vandalizzata.
Un gesto a dir poco deplorevole, che condanniamo con forza. Così come ci vediamo costretti a condannare chi, purtroppo, ha alimentato un clima di odio e di divisione sociale su una vicenda che avrebbe dovuto avere tutt’altri risvolti o attenzione. Certamente, avrebbe dovuto suscitare riflessioni e non conflitti!
Crediamo che ognuno, a questo punto, dovrebbe assumersi le proprie responsabilità e chiedere scusa, anche – e forse soprattutto – chi veicola informazioni sbagliate e strumentali – magari ai soli fini politici – che portano, poi, a conseguenze così nefaste.
Essere e fare Comunità – come anche Associazionismo – è una cosa seria ed oggi, anche per colpa di chi insegue la rivalsa a tutti i costi, compresa la triste pratica dell’alimentare la divisione sociale, Acquappesa viene vandalizzata!
Già, perché a subire un danno non è stata soltanto la targa, bensì l’immagine ed il buon nome di tutta la nostra Comunità, che non merita assolutamente un clima da caccia alle streghe o, peggio ancora, la semina della zizzania e della discordia.
Mi e ci chiediamo: ma cosa vogliamo insegnare alle nuove generazioni ed ai nostri figli❓❓❓
Ad ogni modo, relativamente a questa assurda vicenda, ho interessato l’Arma dei Carabinieri e la Polizia locale per gli accertamenti del caso.
Il Sindaco
Francesco Tripicchio

 

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