A2A PRESENTA BILANCIO DI SOSTENIBILITA’: IN CALABRIA DISTRUBUITI 35MLN DI EURO

Il direttore generazione e trading del Gruppo A2A Lorenzo Giussani ha presentato a Catanzaro i dati del secondo bilancio di sostenibilità territoriale della Calabria alla presenza di Rosario Varì, assessore regionale allo Sviluppo economico e attrattori culturali.

Nel 2022, in Calabria, A2A ha distribuito 35 milioni di euro (+75% rispetto al 2021) sotto forma di dividendi, imposte, canoni e concessioni locali, ordini a fornitori, sponsorizzazioni e remunerazione dei dipendenti. Sono stati poi destinati circa 10,9 milioni di euro in investimenti infrastrutturali e manutenzione degli impianti, +80% rispetto al 2021. 37 sono i fornitori locali attivati e l’importo degli ordini ha raggiunto 12,9 milioni di euro, di cui 5,8 milioni a micro e piccole imprese, con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente. L’offerta A2A per il segmento residenziale è composta al 100% da energia elettrica verde certificata, e sono stati venduti 27 GWh di energia green. In aggiunta, sono stati erogati attraverso il Gruppo 261 bonus gas e 1.306 bonus elettricità, il 130% in più dell’anno precedente, per ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica e di gas naturale dai nuclei familiari in condizioni di fragilità economica o fisica”. A2A e DeA Scuola hanno proposto ai docenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado a livello nazionale il percorso formativo ‘Verso il 2050 con le scuole per un futuro sostenibile e circolare’: 10 webinar con esperti, ricercatori e divulgatori autorevoli, che hanno visto la partecipazione di 959 insegnanti dalle scuole della Calabria. Inoltre, nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, il Gruppo ha dedicato 40 ore certificate a 1.567 studenti calabresi di istituti tecnici e licei, per apprendere le nuove competenze necessarie per le professioni nel settore energetico attraverso lezioni online e project work operativi”.

Nonostante il 2022 sia stato caratterizzato da uno scenario economico e geopolitico complesso – ha detto Giussaniabbiamo aumentato gli investimenti per efficientare i nostri impianti e i nostri servizi portandoli a 10,9 milioni, l’80% in più rispetto al 2021, e distribuito sul territorio 35 milioni di euro di valore economico. Risultati che testimoniano l’impegno tangibile del Gruppo in questa regione, frutto anche del dialogo aperto con gli stakeholder locali. Anche nel 2023 continueremo a mettere a disposizione le nostre competenze per supportare la transizione ecologica della Calabria, investendo nelle sue risorse umane, ambientali ed energetiche“.

È una relazione molto importante quella che la regione Calabria ha con A2A – ha affermato Rosario Varìed è fondamentale per la transizione ecologica. Noi dobbiamo investire molto soprattutto su ricerca e innovazione, perché l’innovazione tecnologica ci dà la possibilità di fare in modo che le nostre imprese attraverso nuovi processi e nuovi prodotti possano impattare sempre meno sull’ambiente e soprattutto essere efficienti da un punto di vista energetico. Stiamo lavorando in questa direzione e abbiamo già messo in essere alcune azioni e tante altre ne verranno da qui a poco, grazie alle risorse che abbiamo sul Piano Regionale 21-27 e che da qui a qualche settimana/mese credo inizieremo a mettere in campo. Sono molte le attività messe in campo, non dobbiamo dimenticare che la regione Calabria per quel che riguarda la produzione di energia elettrica produce il triplo dell’energia di cui ha necessità e se facciamo riferimento soltanto al solo fabbisogno regionale riusciamo a produrre il 76% dell’energia da fonti rinnovabili e se vi includiamo le biomasse l’86%. Dobbiamo assolutamente continuare in questa direzione: lo si può fare grazie anche alle risorse del Piano Regionale 21-27 che sono 280 milioni di euro per l’energia, a vantaggio sia delle imprese che della pubblica amministrazione. La transizione ecologica ha un approccio olistico: bisogna stare assolutamente tutti insieme perché non basta che ci siano le istituzioni che devono porre in essere le opportunità necessarie affinché questa transizione avvenga, ma è fondamentale che ci sia il supporto dei cittadini, delle imprese e degli enti pubblici e non si può che farlo tutti insieme. Io sono convinto che la formazione scolastica sia un tassello fondamentale per la transizione ecologica, e ritengo che se ai ragazzi già da piccoli iniziamo a parlare in maniera più convinta di questo argomento potremmo innanzitutto indurre loro in una serie di comportamenti virtuosi che se sommati potranno in futuro fare la differenza“.

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