A Palmi, nel reggino, nel corso di una cerimonia che si è svolta nella sala del Consiglio comunale, il maestro orafo Gerardo Sacco ha consegnato al sindaco Giuseppe Ranuccio e alla Fondazione della Varia “la Tiara“, la corona che verrà indossata dall’Animella nel corso della festa popolare della Varia in programma a fine agosto in città in onore di Maria Santissima della Sacra Lettera, patrona e protettrice della città.
Nel corso della manifestazione percorre le vie del paese il carro della Varia – progettato per rappresentare l’assunzione di Maria Vergine in cielo – su cui viene posta una bambina, eletta dai cittadini, definita “Animella” perché simboleggia l’anima della Madonna che, abbandonate le sue spoglie, sale al cielo.
Si tratta di un evento importante per l’intera regione calabrese, rientra nella Rete delle grandi macchine a spalla italiane, dal 2014 ritenuta “festa della Calabria” e dal 2013 è inserita nel Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’UNESCO.
Gerardo Sacco nel corso della cerimonia di consegna ha anche spiegato l’esecuzione dell’opera: “Realizzata a mano in oro, argento, diamanti e zaffiri, la tiara si arricchisce con 5 agate, che rievocano le corporazioni. Il monogramma mariano “Auspice Maria” è al centro, significando “sotto la protezione di Maria”. Le palme stilizzate sono sia riferimento al nome della città che simboli teologici di regalità, trionfo, pace e martirio“.
Alla cerimonia sono intervenuti, il sindaco, Giuseppe Ranuccio; il presidente del consiglio comunale, Francesco Cardone; il presidente Fondazione Varia di Palmi, Daniele Laface e lo storico parroco della città nonché componente del direttivo della Fondazione Varia, don Silvio Mesiti.
Per questo dono, che contribuirà ad arricchire di valori e di simboli la festa della Varia, sono state espresse numerose considerazioni positive provenienti da più parti.