A Stilo, nella Locride, i carabinieri coordinati dalla Dda di Reggio Calabria hanno scoperto un nuovo “locale” di ‘ndrangheta confederato alla cosca dei Taverniti di Gerocarne, nel vibonese.
L’inchiesta, denominata “Doppio sgarro” ha portato il Gip a disporre 9 misure cautelari, 7 in carcere e 2 ai domiciliari.
La consorteria mafiosa era attiva nei danneggiamenti, nelle estorsioni e nei pascoli abusivi e, grazie anche alla disponibilità di armi, secondo i militari dell’Arma, avrebbe ingenerato nella popolazione un diffuso timore e senso di omertà .
Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere c’è anche il boss latitante Fernando Spagnolo, 67 anni, irreperibile dal maggio 2019 dopo che è diventata definitiva la condanna all’ergastolo per l’omicidio di Marcello Geracitano avvenuto a Stilo nel 2005.
L’indagine ha consentito anche di ricostruire i condizionamenti nell’amministrazione comunale di Stilo, sciolto per infiltrazioni mafiose nel maggio 2019. La consorteria era dedita al traffico di cocaina e marijuana a Placanica, Stignano, Caulonia e Pazzano.