Dopo 6 anni, gli uomini della Squadra mobile di Catanzaro e del Commissariato di Lamezia Terme hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Marco Gallo, ritenuto l’autore dell’omicidio e della distruzione del cadavere dell’imprenditore Domenico Maria Gigliotti, ucciso nel gennaio 2015 a Lamezia Terme.
Avrebbe ucciso per vendetta dopo essere rimasto vittima di una truffa con l’acquisto di una crociera ‘fantasma’ dall’agenzia della moglie della vittima.
Fondamentali per stringere il cerchio intorno a Gallo si sono rivelati gli esiti della comparazione balistica, affidata agli esperti della Polizia Scientifica.
Da questi esami è emerso che per il danneggiamento dell’abitazione e l’omicidio era stata adoperata la medesima arma.
Gallo si trova in carcere poiché già coinvolto nei delitti di Francesco Berlingieri (per il quale è stato già condannato all’ergastolo), di Gregorio Mezzatesta e dell’avvocato Francesco Pagliuso.