Belvedere M. Armi in casa: arrestato padre del presunto assassino della bulgara

Finisce in manette anche il padre del presunto assassino di Aneliya Dimova, la bulgara 55enne uccisa lo scorso 30 agosto nella sua casa di Belvedere Marittimo. I carabinieri della locale stazione lo hanno arrestato per detenzione illegale di armi.

L’uomo non è coinvolto nelle indagini sull’omicidio ma nel corso della perquisizione domiciliare disposta dalla Procura di Paola, il 66enne è apparso molto sofferente al controllo.

Ha chiesto di poter andare in camera per cambiare la maglietta, in realtà ha preso un borsello e ha tentato di portarla in giardino.

L’episodio non è sfuggito ai militari posti a cinturazione dell’abitazione che, dopo averlo bloccato, hanno constatato la presenza nel borsello di una pistola.

All’interno c’era una pistola con matricola abrasa, con 30 cartucce custodite in due caricatori.

In camera da letto i carabinieri hanno trovato anche cartucce per fucile e nascosto nel bagagliaio dell’auto in uso all’uomo c’era anche un fucile doppietta.

L’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la custodia cautelare in carcere.

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