Il Tribunale collegiale di Crotone ha inflitto condanne dai 6 mesi a ventiquattro anni e mezzo di reclusione ai 14 imputati coinvolti nell’inchiesta “Trigarium” contro la cosca di ‘ndrangheta Bagnato di Roccabernarda. Il blitz antimafia era scattato il 30 luglio 2018 quando i carabinieri hanno eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere su richiesta della Dda di Catanzaro. La pena più alta è stata inflitta ad Antonio Santo Bagnato. Gli imputati, sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, abuso d’ufficio e falso ideologico, mentre per quanto riguarda il filone sul tentato omicidio di Raffaele Castiglione e sull’omicidio del fratello Rocco, avvenuti nel 2014, è in corso il processo in Corte di assise a Catanzaro. I giudici hanno condannato gli imputati al risarcimento dei danni in favore delle parti civili: 70mila euro al Comune di Roccabernarda e 30mila euro alla Regione Calabria.