Giovani davanti ai locali o negli spazi aperti con i bicchieri in mano, molti con la mascherina e il distanziamento non sempre rispettato. Anche in Calabria il primo sabato sera dopo il lockdown, ha segnato l’ingresso della nuova “normalità”. Non sono mancati gli assembramenti ma senza eccessi e tutto sommato in maniera ordinata. Le forze dell’ordine, dal nord al sud della regione, hanno intensificato i controlli mettendo in campo numeroso personale che però non è dovuto intervenire per situazioni critiche. Soprattutto è stato un lavoro di sensibilizzazione e di prevenzione per sciogliere sul nascere gli assembramenti prima che diventassero pericolosi. Lo stesso lavoro compiuto dai titolari dei locali che, all’interno sono riusciti con più semplicità a fare rispettare le regole ma all’esterno si sono dovuti impegnare per ricordare che il Covid-19 non è scomparso.
COSENZA
Primo sabato sera della Fase 2 a Cosenza con tanti controlli da parte delle forze dell’ordine. Dopo avere affollato corso Mazzini nel pomeriggio, in serata tanti ragazzi si sono riversati nelle zone della movida, molti senza mascherine o tenendole abbassate sotto il mento. I gestori dei locali hanno tentato di far rispettare al massimo le regole, ma i ragazzi, complice il clima mite, si sono spostati nelle piazze limitrofe dove hanno consumano le loro bevande non sempre rispettando il distanziamento sociale. Polizia, carabinieri, vigili urbani e agenti della Polizia provinciale sono stati impegnati per tutta la notte a controllare i luoghi più gettonati e a sensibilizzare i ragazzi ad avere comportamenti consoni alla prevenzione della diffusione del virus.
REGGIO CALABRIA
Movida ordinata a Reggio Calabria. Nel primo week-end della fase 2 dell’emergenza coronavirus c’è cautela, attenzione e rispetto delle regole nell’approccio alla vita sociale. Il tramonto ha attratto molti reggini sul lungomare “Falcomatà”, ma senza assembramenti. Passeggio distanziato tra le persone, tranne che per i conviventi, e molti con le mascherine. Locali frequentati, ma non gremiti. D’altra parte non sono mancati i controlli delle forze dell’ordine.
CROTONE
Un sabato “normale” a Crotone dove la movida è tornata quasi ai livelli pre-covid. I dati epidemiologici, che vedono la provincia con zero nuovi positivi da quasi un mese ed 11 casi attivi, hanno spinto soprattutto i giovani a affollare il lungomare nel primo sabato dopo la fine del lockdown. Con il lungomare aperto alle auto è stato limitato lo spazio provocando un naturale assembramento. Presenti anche le forze dell’ordine: un servizio discreto con interventi solo per consigliare di mantenere le distanze. Molti ragazzi si sono detti più preoccupati dell’emergenza rifiuti che del contagio. Stamani, invece, è stato il litorale ad essere preso d’assalto. Tante le persone che hanno affollato le spiagge libere visto che gli stabilimenti ancora non hanno aperto in attesa di regole certe.