Coronavirus, ok a decreto Cura-Italia

Via libera al decreto ‘Cura Italia’ per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Il Consiglio dei ministri ha approvato il provvedimento con le misure per sostenere lo sforzo sanitario e alleviare le conseguenze economiche dell’epidemia da Covid19. Una vera e propria manovra, del volore di 25 miliardi, finanziata in deficit, come autorizzato dal Parlamento nei giorni scorsi: oltre 110 pagine che hanno richiesto ore di dibattito all’interno del governo. Ieri non sono mancate le tensioni sui nodi di autonomie e partite Iva in un preconsiglio durato 8 ore. Stamani altre due ore di confronto, fino al documento definitivo. E’ “una manovra economica poderosa”, l’ha definita Conte in una conferenza stampa per illustrare il decreto. “Siamo stati primi a mettere in campo 25 miliardi di euro freschi a beneficio di imprese e famiglie e attiviamo flussi per 350 miliardi. Vogliamo che l’Europa ci segua su questra strada, noi siamo promotori di un messaggio che si estende a tutti gli altri stati Ue”. Conte è consapevole che “questo decreto non basterà”, e annuncia un’altra serie di futuri investimenti che necessiteranno di “semplificazione e innovazione”. Ad Aprile entreranno in campo fondi europei e ci saranno nuovi interventi.
Le misure in 5 punti
A spiegare i dettagli del provvedimento, ribattezzato ‘decreto marzo’, è il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. “Abbiamo deciso di autorizzare tutto il limite di spesa concessa dal parlamento”. Ed “é solo un primo atto”. Le misure si dispiegano su 5 macro-aree: eccole di seguito.
1) Finanziamento aggiuntivo per il sistema sanitario pari a 3 miliardi e mezzo.
2) Sostegno all’occupazione e reddito: una misura da 10 miliardi. E’ prevista l’estensione degli ammortizzatori a tutti i dipenendenti, ma ci sono interventi anche per autonomi, stagionali e non, che consistono in un assegno di 600 euro per il mese di marzo. Previsto poi, come annunciatom il congedo parentale e il voucher baby sitter. Sostegno aggiuntivo al reddito per chi sta continuando a recarsi nei posti di lavoro con un aumento in busta paga per il mese di marzo.
3) Iniezione di liquidità per il credito: un intervento in grado di “mobilitare 340 miliardi” che prevede la sospensione delle rate di prestiti e mutui sia con il potenziamento del fondo di garanzia, sia con il meccanismo del fondo Gasparini rivolto a lavoratori autonomi o a chi ha perso il lavoro, e ancora con una garanzia pubblica nei confronti del sistema bancario.
4) Sospensione di obblighi di versamento per tributi e contributi: il termine del 16 marzo è “differito al prossimo venerdì, poi c’è la sospensione della prossima rata fino al 31 maggio per tutti fino al fatturato di 2 milioni di euro”. Incluse tra i destinatari degli aiuti anche le aziende del settore trasporto merci. Poi torneremo per la scadenza di aprile attraverso una probabile ri-estensione e rimodulazione dei meccanismi di ristori che stiamo ridefinendo”, ha precisato Gualtieri.
5) Sostegno a vari settori ( tra cui quello didattico).
Cig, congedi,104: gli interventi sul lavoro
Il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo entra nel merito del punto 2. Gli interventi sugli ammortizzatori sociali pari a 3,3 miliardi constistono in un’integrazione del fondo salariale e nell’estensione della cassa in deroga per la durata di 9 settimane a tutte le aziende, comprese quelle con un solo dipendente. Il congedo parentale per cui è riconosciuta un’indennità pari al 50% è concesso alternativamente ai due genitori, lavoratori privati, fino a un massimo di 15 giorni (in alternativa si potrà usufruire di un bonus di 600 euro per la baby sitter). Ulteriori risorse sono stanziate per il personale del servizio sanitario che potrà godere di un voucher baby sitter ad hoc. “Allarghiamo la 104 a marzo e aprile fino 12 giorni complessivi”, aggiunge poi Catalfo. Le cifre messe in campo per autonomi e liberi professionisti ammontano a 3 miliardi di euro a tutela del periodo di inattività. E’ previsto un primo intervento a marzo, ne seguirà un secondo ad aprile. Vengono sospesi poi i contributi previdenziali e fermate le procedure di licenziamento partite dal 23 febbraio in poi. La quarantena dei lavoratori verrà considerata come malattia non computabile ai periodi di comporto.
Alitalia
La bozza dl decreto prevede poi un fondo con una dotazione di 600 milioni per il 2020 per il settore del trasporto aereo. Per le compagnie aeree vengono riconosciute misure a compensazione dei danni subiti. Per Alitalia, poi, si autorizza la costituzione di una nuova società interamente controllata dal Tesoro o da una società a prevalente partecipazione pubblica, anche indiretta.
Rinvio udienze
Sono prorogate fino al 15 aprile 2020 le misure già adottate di rinvio delle udienze civili, penali e amministrative, con le relative sospensioni dei termini già adottate fino al 20 marzo.
Polizia penitenziaria
Il Cura Italia prevede stanziamenti ulteriori, anche in deroga ai limiti vigenti, per gli straordinari dei poliziotti penitenziari, dei dirigenti penitenziari e dei direttori degli istituti penali per minorenni. “Questo decreto marzo è il frutto di un grande lavore – commenta poi il ministro Gualtieri su Twitter -. E per questo ringrazio le forze politiche, economiche e sociali e le autonomie territoriali. Anche l’opposizione ha cooperato in modo costruttivo e ha avanzato proposte che abbiamo tenuto in considerazione”. Ringraziamenti “alle forze politiche, comprese le opposizioni, ai governi locali, ai sindacati, alle categorie imprenditoriali e professionali”, anche dal premier Conte.

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