La Guardia di Finanza ha sequestrato e confiscato beni del valore di circa 5 milioni di euro a Maurizio Tripodi, ritenuto esponente di vertice della cosca Sia-Tripodi-Procopio operante nell’area ionica del catanzarese e collegata ai Vallelunga di Serra San Bruno. Tripodi, già sorvegliato speciale, era stato arrestato nell’ambito dell’operazione showdown e condannato a 12 mesi per associazione mafiosa. Poi aveva subito un’altra condanna a 20 anni per l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Giuseppe Todaro, scomparso nel 2009 a Soverato, delitto inquadrato nella cosiddetta faida dei boschi. I beni sequestrati e confiscati riguardano quote societarie, due complessi aziendali, due automezzi, tre fabbricati, cinque terreni, ubicati a Soverato, Satriano e Davoli.