Cadavere nel bagagliaio a Cariati: 3 fermi. Si cerca il quarto complice

I carabinieri hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dalla Procura di Castrovillari, nei confronti di due cittadine ucraine ed un uomo lituano per l’omicidio di Yuriy Zinchenko, il 46enne ucraino il cui cadavere è stato trovato domenica scorsa nel bagagliaio di un’auto sul lungomare di Cariati, sulla costa ionica cosentina. La vittima, che fungeva da intermediario nel collocare al lavoro badanti o cittadini stranieri negli esercizi pubblici del crotonese, sarebbe stato ucciso per un contrasto di natura economica sorto nell’ambito della sua attività. Tra le persone coinvolte nell’omicidio c’è anche un quarto uomo, individuato ma che allo stato risulta irreperibile ha detto questa mattina in conferenza stampa il Procuratore della Repubblica di Castrovillari Eugenio Facciolla. Le persone fermate stamane dai carabinieri, un uomo e due donne, sono Mihails Dimitriks, di 40 anni, e le trentenni, Iana Koshova e Liudmyla Popova. “È stato un caso particolarmente difficile e complesso ­- ha detto Facciolla – perché avevamo solamente un cadavere rinchiuso in un’autovettura con targa straniera, senza generalità”. “L’uomo – ha aggiunto il procuratore Facciolla – è stato accoltellato e poi attinto da colpi di pistola. L’omicidio è stato consumato da quattro persone, ovviamente con ruoli diversi. Certamente i due uomini hanno agito in prima battuta, sull’azione violenta e poi le due donne in attività di contorno. Sono state usate più armi, due coltelli e una pistola. Le indagini proseguono perché il movente è ancora da dipanare, sebbene riteniamo sia collegato alle loro attività illecite”.

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