Beni per 33 milioni di euro, appartenenti a esponenti della cosca Labate, operativa nei quartieri Gebbione e Sbarre di Reggio Calabria, sono stati confiscati dai finanzieri del Comando provinciale reggino e del Nucleo speciale polizia valutaria, con il coordinamento della Dda, in esecuzione di un provvedimento dell’Ufficio misure di prevenzione del tribunale. Tra i beni confiscati figurano il patrimonio e quote sociali di 5 complessi aziendali, 62 tra fabbricati e terreni, 3 auto e rapporti finanziari/assicurativi e disponibilità finanziarie. Con tale confisca, il valore dei beni sottratti alla ‘ndrangheta dalla Guardia di finanza di Reggio negli ultimi 18 mesi, sale ad oltre 630 milioni. Tra i soggetti interessati al provvedimento c’è Michele Labate, 62 anni, ritenuto esponente di vertice della cosca insieme al fratello Pietro e già condannato per associazione mafiosa.