Presentata etichetta identificativa unica per l’Olio di Calabria IGP

E’ stata presenta oggi alla Cittadella Regionale di Catanzaro l’etichetta identificativa unica che accompagnerà ogni bottiglia di Olio di Calabria IGP, realizzata grazie alla collaborazione con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e con l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi del Ministero dell’Agricoltura.

Presenti l’assessore Gianluca Gallo, che ha fortemente voluto l’etichetta, il presidente del Consorzio Olio di Calabria IGP Massimo Magliocchi, il direttore generale ARSAC Fulvia Caligiuri, il direttore generale del dipartimento Agricoltura Giuseppe Iiritano e, in collegamento da Roma Matteo Taglienti responsabile vendite dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato, Felice Assenza capo dipartimento dell’Ispettorato centrale della Tutela della Qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero dell’Agricoltura Sovranità Alimentale e delle Foreste e Felice Mattia, direttore della sede calabrese dell’Ispettorato Masaf.

Il contrassegno è caratterizzato da un design grafico altamente sofisticato, ispirato ai sistemi di sicurezza adottati per la stampa delle banconote. Ogni etichetta è personalizzata con il logo e i colori ufficiali del Consorzio, numerata singolarmente e dotata di Qr Code: attraverso una semplice scansione con lo smartphone, l’utente potrà accedere a una piattaforma informativa dedicata ai temi della qualità certificata, della trasparenza produttiva e della tutela contro le frodi, contribuendo così a una maggiore consapevolezza e responsabilizzazione nella scelta dei prodotti agroalimentari italiani.

Il nuovo sigillo di garanzia – ha spiegato l’assessore regionale Gianluca Gallorappresenta un passo in avanti nella valorizzazione dell’eccellenza agroalimentare calabrese in linea con esperienze virtuose già affermate in altri settori simbolo del made in Italy, come il cioccolato di Modica o l’aceto balsamico di Modena. In Calabria, su circa 500 mila ettari di superficie agricola, ben 170 mila – pari a un terzo – sono destinati alla coltivazione dell’olivo: un dato che da solo racconta il valore strategico di questo comparto per la nostra economia agricola. Nel 2020 meno del 20% dell’olio prodotto veniva imbottigliato in loco; oggi, grazie a una visione nuova e a interventi mirati, stiamo invertendo la rotta e i segnali sono incoraggianti. La Calabria – ha ricordato Gallo – è stata la prima regione italiana a dotarsi di un piano olivicolo regionale che prevede un investimento di 50 milioni di euro, destinati a potenziare i frantoi e a promuovere percorsi formativi qualificati per i produttori, con l’obiettivo di migliorare qualità e capacità produttiva.

Continueremo a sostenere il Consorzio che rappresenta in modo unitario le aziende calabresi del settore, perché riteniamo la promozione dell’olio una leva fondamentale per il futuro dell’agricoltura regionale. Inoltre, ci stiamo attrezzando per rafforzare ulteriormente il sistema di tutela e trasparenza: la Regione si doterà a breve di una legge sulla tracciabilità dei prodotti agroalimentari, grazie a una proposta normativa a firma mia e dell’On. Caruso”.

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