Elisa Scutellà fuori dalla Camera. Aspre contestazioni del M5S, entra Andrea Gentile (FI)

L’Aula della Camera ha approvato con 183 voti a favore e 127 contrari la relazione della Giunta delle elezioni riguardante un collegio della Calabria che ha come conseguenza l’ingresso a Montecitorio come deputato dell’esponente di Forza Italia Andrea Gentile e l’uscita di Elisa Scutellà del Movimento5stelle.

Il leader Pentastellato Giuseppe Conte si è scagliato a muso duro contro il Governo annunciando di voler investire la magistratura del caso.

Quest’Aula dovrebbe essere concentrata da mesi a risolvere problemi urgenti, dal caro vita al caro bollette – ha detto conte ad Antonio Tajani. Lei oggi è qui per riscuotere un seggio nell’interesse di partito, quando parleremo del piano di riarmo? Si ribalta il risultato. Duecento schede recuperate al voto? Una truffa! Questo è l’espediente vergognoso per avvantaggiarvi, voi in coalizione. La Procura indagherà anche se siete allergici ai giudici. gli artifici per scippare un posto in Parlamento, non al M5s ma ai cittadini calabresi che hanno espresso un voto libero. Una cosa gravissima è togliere questo seggio alla nostra collega per darlo al signor Gentile, che ha un merito: è di nobile lignaggio politico e pretende per propensione ereditaria questo seggio. Ed è riuscito ad assoggettare tutta la giunta per le elezioni. Ci ritroviamo con il voto democratico stravolto“.

Dopo il voto che l’ha dichiara decaduta, Elisa Scutellà è uscita in lacrime dall’aula accompagnata da Conte, tra gli applausi dei colleghi del Movimento. Fuori da Montecitorio le ultime dichiarazioni.

Oggi volge al termine una vicenda fatta di soprusi e prevaricazioni, viene calpestato il diritto di voto dei calabresi. Sono state cambiate le regole, la Giunta per le elezioni ha cambiato in maniera retroattiva i criteri delle votazioni, una vicenda che ha dell’oscuro di cui si sta interessando la Procura, dove c’è una percentuale altissima di schede bianche che sono diventate valide e dichiarazioni strane e anomale: oggi la maggioranza ha dimostrato per l’ennesima volta di andare avanti con una tirannia non garantendo il diritto alla democrazia. La cosa che ci fa più rabbia è stato vedere nel plotone di esecuzione messo in atto dalla maggioranza il ministro Tajani che è rientrato appositamente ed era oggi presente in Aula per votare l’ingresso di Andrea Gentile“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *