FILMATO MENTRE MINACCIA FORNAIO CON UN FUCILE: ARRESTATO NIPOTE DEL BOSS BARRECA

La squadra mobile di Reggio Calabria ha arrestato Paolo Labate, nipote del boss ergastolano Filippo Barreca, per detenzione di armi e ricettazione.

Era stato arrestato nell’inchiesta “Metameria” coordinata dalla Dda di Reggio Calabria sulle cosche reggine e lo scorso agosto la Polizia perquisendo la sua casa aveva trovato un fucile a canne mozze con matricola abrasa. Stando ai filmati di videosorveglianza, inoltre, il primo novembre l’indagato è andato in un panificio imbracciando un fucile con il quale, secondo l’accusa, voleva sparare al titolare dell’esercizio commerciale per futili motivi.

Intercettando una conversazione con un altro soggetto e grazie a un post su Instagram, gli agenti della squadra mobile sono riusciti a trovare e sequestrare l’arma utilizzata “per l’azione dimostrativa” ai danni del fornaio.

Le emergenze investigative sin qui analizzate – scrive il gip Margherita Berardi nell’ordinanza di custodia cautelare con cui è stato convalidato l’arresto – restituiscono i tratti di una personalità straordinariamente arrogante e violenta, pronta a ricorrere all’utilizzo di armi altamente lesive quale soluzione del piuÌ€ banale screzio, con una spregiudicatezza tale da tradursi nella convinzione di poter evitare le conseguenze penali delle proprie azioni“.

Nelle carte viene fotografato anche “il comportamento ostile, aggressivo e oltraggioso” nei confronti dei poliziotti che lo hanno arrestato.

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